Croazia 28 29 30 aprile e 1 maggio

Croazia: le Isole Quarnerine – 28/29/30 aprile – 1 maggio 2018

 

Appartenenti alla regione litoraneo-montana della Croazia, sono situate nel golfo del Quarnaro, tra i due bracci di mare noti come Quarnaro (propriamente detto) e Quarnarolo. Da un punto di vista geografico sono parte integrante della Dalmazia. Tuttavia in passato alcune di esse (Cherso, Lussino e talora anche Veglia) sono state associate all’Istria.

 

 

Gruppi:

 

A – chi non cammina

B  – camminatori medi

C  – camminatori

 

La scelta può variare da un giorno ad un altro.

 

Gli orari e i percorsi si intendono sempre salvo diversa indicazione fornita dagli organizzatori.

 

AVVERTENZE PER TUTTI:

  • portare un documento valido per l’estero,
  • la carta sanitaria,
  • un cappello per sole e durante le camminate acqua in abbondanza,
  • e ovviamente le scarpe da trekking.
  • La Croazia non ha adottato l’euro, per cui è probabile che soprattutto gli esercizi commerciali più piccoli non lo accettino. Vedremo sul posto se e come procedere al cambio monetario.
  • I due alberghi che ci ospiteranno sono disponibili a prepararci dei panini per il pranzo. Prenderemo le prenotazioni durante il soggiorno. Il pagamento è in contanti.

 

Sabato 28 Aprile 2018 – Isola di Cres

 

Ritrovo al parcheggio di via Don Gnocchi a Campi Bisenzio alle h.4.45  e partenza con pullman alle h.5.00. Arrivo previsto a Golovik verso le h.13:00/13:30, traffico permettendo.

 

I camminatori (gruppi B e C) percorrono circa 10 km di una facile strada forestale per arrivare all’imbarco del traghetto a Brestowa. Tempo previsto per la camminata 3 ore circa.

 

ATTENZIONE:

  • è necessario indossare le scarpe da trekking all’arrivo a Golovik e potremo cambiarci solo dopo il traghetto.
  • è necessario portare un pranzo al sacco.

 

Chi non ha intenzione di camminare (gruppo A) prosegue con il pullman e aspetta l’imbarco dello stesso a Brestowa. L’attesa potrebbe essere lunga.

 

Il traghetto ci porta a Porozina, la durata del viaggio in nave è di circa 20 minuti.                         Si prevede l’arrivo a Cres intorno alle 18,30.

 

 

Cres (Cherso in italiano) è una delle isole dell’arcipelago del Quarnero, a pochi chilometri di distanza dall’Istria e il suo capoluogo è la città di Cherso. In seguito alla dominazione Romana, Gota e Bizantina, l’isola fu a lungo contesa tra la Repubblica di Venezia ed i vicini Regni di Croazia e Ungheria, finché nel tardo Medioevo Venezia se ne impossessò definitivamente. Dopo il trattato di Campoformio (1797) Cherso passò dalla Repubblica di Venezia all’Impero Asburgico. Con la fine della prima guerra mondiale fu assegnata con l’Istria e l’isola di Lussino all’Italia (1919). Nel 1947 fu ceduta alla Jugoslavia per poi entrare a far parte della Croazia.

Negli ultimi anni l’isola si è affermata quale importante centro turistico dell’Adriatico orientale.

Cherso conserva parti dell’antica cinta muraria, nonché numerosi palazzi risalenti al dominio veneziano. Degni di nota sono una porta col leone marciano, la torre dell’orologio e la loggia, di foggia rinascimentale. Cherso diede anche i natali al filosofo Francesco Patrizio, la cui casa è oggi un museo a lui dedicato.

 

Domenica 29 Aprile 2018 – giornata top!! – Isola di Lussino

Ritrovo all’entrata dell’albergo alle ore 9.00. Zaini in spalla e scarpe da trekking indossate e si parte con il pullman.

 

Il gruppo A va direttamente con il pullman a Nerezine e visita il paese. Qui aspetta il gruppo B e va a prendere il gruppo C  a Ćunski.

 

I camminatori (gruppo B e C) scendono dal pullman a Osor (Ossero), al ponte mobile.

 

Il gruppo B lungo un percorso di circa 8 km più o meno in 4 ore raggiunge Sveti Gaudent e prosegue per  Neresine, passando per il sentiero di cresta.

Il gruppo C prosegue sul sentiero di cresta fino a Ćunski in circa 6 ore complessive.

Entrambi i percorsi sono di impegno medio, e di dislivello circa 600m.

 

Se i tempi lo permetteranno, dopo che i gruppi si saranno ricongiunti valuteremo la visita al paese di Lussino.

 

Lussino (in croato Lošinj) è un’isola situata nella parte meridionale dell’arcipelago del Quarnero.            I principali centri abitati dell’isola sono (da nord a sud: Neresine (Nerezine), San Giacomo di Neresine (Sveti Jakov), Chiusi Lussignano (Ćunski), Artatore (Artatore o Artaturi), Lussinpiccolo (Mali Lošinj), Lussingrande (Veli Lošinj) e Rovensca (Rovenska).

I nomi di Lussingrande e Lussinpiccolo non debbono trarre in inganno: il primo (il più antico) è un centro minore per dimensione ed importanza rispetto al secondo (di più recente fondazione ma di maggior sviluppo, capoluogo dell’isola).

 

Un’unica strada carrozzabile percorre l’isola per tutta la lunghezza. L’isola di Lussino è collegata a nord con quella di Cherso (Cres) da un ponte girevole sul canale della Cavanella (scavato in epoca romana, quando le due isole erano collegate da una sottile e minuscola lingua di terra); appena al di là del ponte si trova il borgo di Ossero (Osor). Da qui la strada prosegue attraverso l’isola di Cherso fino all’omonima città dove si biforca in direzione di Faresina (Porozina) e di Smergo (Merag), attracco delle due linee di traghetti di collegamento alla terraferma.

 

Neresine è un insediamento di Lussinpiccolo. Sotto l’Austria era una frazione di Ossero, dal 1924 e fino al 1947 era un comune autonomo della provincia di Pola, con l’annessione alla Jugoslavia nel 1947 fu unito al comune di Lussinpiccolo.

 

Chiusi Lussignano (in croato Ćunski) è un insediamento situato nel comune di Lussinpiccolo. Si trova sul versante meridionale di una collina con vista sulle coste occidentali del Quarnaro.

 

L’unico rifugio alpino dell’arcipelago è il Planinarska Kuća Sv. Gaudent (Rifugio Alpino San Gaudenzio) sul Monte Ossero-Osoršćica, la principale elevazione dell’isola di Cherso-Lussino (Cres- Lošinj). E’ ricavato da un ex osservatorio militare della marina italiana (negli anni fra ledue guerre l’isola faceva parte del Regno d’Italia, a differenza della dirimpettaia Veglia/Krk che apparteneva al Regno di Jugoslavija).  Il rifugio è gestito dalla sezione locale del club alpino croato. Si trova a 274 metri di quota lungo la dorsale del monte Ossero il cui punto più elevato si chiama cima Televrin (m 588). Si raggiunge da Ossero-Osor partendo dal campeggio presso il ponte sul canale. Il sentiero è tracciato nella macchia mediterranea ed è piuttosto lungo. Luce, aria, aromi e colori decisamente meridionali ci accompagnano mentre la vista s’allarga all’intero arcipelago. Dal rifugio in un’altra ora si sale a Cima Televrin (m 588).  Il percorso classico è ad anello da Osor al rifugio e alla cima Televrin con successiva discesa a  Neresine/Nerezine e rientro ad Osor lungo la strada (due o tre chilometri di asfalto).  Un punto di riferimento visibile da lontano è il traliccio radio posto 20 minuti a sud di cima Televrin lungo il percorso ad anello che scende al paese di Nerezine.

 

 

Lunedi 30 aprile 2018 – Isola di Cres e Isola di Krk

 

Partenza dall’albergo alle ore 9.00, dopo aver caricato sul pullman il bagaglio.

Ci dirigiamo a Valun, pittoresco paesino di pescatori: il gruppo A ci arriva con il pullman, mentre i camminatori (gruppo B e C) seguono la strada di accesso dei mezzi antincendio e raggiungono il paesino a piedi. Una leggera passeggiata di circa 3 ore e mezzo per sentieri pietrosi attraverso oliveti permetterà di raggiungere cala Nedomišlje. Arrivo previsto alle ore 13.00. Chi vuole può pranzare in un ristorante del paese.

Chi vuol proseguire la camminata (gruppo C) può raggiungere la località di Pernat, percorrendo circa 6km per poi ritornare poi indietro a Valun (12 km in totale) dove tutti insieme ripartiremo in pullman per arrivare a Merag a prendere il traghetto per l’isola di Krk.

ATTENZIONE: è necessario essere a Valun per proseguire per prendere il traghetto al massimo alle ore 16.00.

Pernottamento a Punat, arrivo verso le ore 18.30.

Valun si trova nella parte meridionale di una bella baia racchiusa tra due spiagge di ciottoli, che dista 16km dal capoluogo dell’isola, Cres. E’ collegata da una fitta rete di sentieri agli altri paesi del promontorio, ma anche al Lago Vrana, fenomeno naturale di importanza vitale per l’isola (unica fonte di acqua dolce delle isole Cres e Lussino).

E’ un paese piccolo, pittoresco e originariamente era il porto del vicino villaggio di Bucev, i cui resti si trovano vicino alla chiesa di San Marco, sul colle che sovrasta lattuale Valun. Un tempo San Marco era la chiesa parrocchiale di Valun (XI sec.). Ha un portico con colonne mirate e al suo interno si trova il monumento sepolcrale del figlio di Filippo Vidic che fece costruire la nuova chiesa parrocchiale di Valun nel 1851. Questultima è dedicata alla Madonna del Rosario e sui muri della sagrestia si trova una copia della tavola di Valun, tavola incisa in glagolitico. Valun oggi è un piccolo villaggio pittoresco raccolto attorno al minuscolo porto dove non è consentito l’accesso alle auto. E’ famoso per i suoi scampi.

 

Punat (Ponte) si trova nella parte sud-occidentale dell’isola di KrK (Veglia).

Il centro storico è caratterizzato da viuzze strette, dette calli sulle quali si affacciano delle piccole case in pietra. Nella città vi sono il convento delle Carmelitane, le chiesa della Santissima Trinità, di San Pietro, di Sant’Andrea, di San Giorgio e le cappelle di San Nicola e di San Rocco. Molto caratteristica è una località chiamata Tre Croci per la presenza di tre croci che si trova lungo un percorso pedonale dove nel periodo pasquale viene svolta una Via Crucis.

 

 

 

1 maggio 2018  – Isola di Krk

 

Dopo la colazione, carichiamo i bagagli sul pulman e partiamo con esso alle 8.30.

 

Il gruppo A visita il paese di Bescanuova.Tempo libero fino alla partenza per casa.

 

I camminatori da Bescanuova si dirigono verso il  kanjon Vrženica.

Attraversato il Kanjon ad un bivio il gruppo B percorre un anello e torna a Bescanuova in circa 3 ore e mezza (9 km) e potrà quindi pranzare in paese.

Chi prosegue la camminata (gruppo C), al bivio prosegue per Vela Luka e da qui torna indietro sullo stesso sentiero per Bescanuova. Il percorso totale è di circa 13 km e 5 ore circa. Il gruppo C deve avere il pranzo al sacco. E’ importante che raggiunto il bivio si valuti il tempo impiegato per decidere il da farsi.

 

PER TUTTI: è necessario ritrovarsi al pullman alle ore 16, per partire per il viaggio di ritorno.

 

Arrivo previsto, traffico del primo maggio permettendo, alle ore 24.00.

 

 

Bescanuova (Baska) è un insediamento romano. Nel 1380 i Veneziani la bruciarono nel corso di una battaglia e nel 1525 nacque nuovamente sul bordo del mare, dove ancora oggi si possono notare le file di case, ben conservate, con le facciate collegate l’una all’altra.

 

Vela Luka è una delle spiagge tra le più conosciute e apprezzate dell’ isola di Krk. L’acqua cristallina di questa profonda caletta è irresistibile, e proprio per questa ragione attira molte persone. Rimane comunque poco affollata dal momento che non è facilmente raggiungibile: infatti, non può essere raggiunta in auto, bensì solo a piedi (con una passeggiata di 4 o 6 km tra le montagne) o con taxi-boat (che partono dal porto di Baška e raggiungono Vela Luka in circa 10 minuti per poche kune).

 

La vicina spiaggia Mala Luka è una delle meno conosciute e frequentate, nonostante sia una delle più belle. Il fatto di essere un po’ isolata e difficile da raggiungere contribuisce sicuramente a renderla una perla selvaggia. L’acqua rimane bassa per molti metri, fresca e cristallina, circondata da vasti spazi di sassi, ghiaia, terra ed erba.

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